MODALITA' E STRUMENTAZIONE IN USO PER LA SELEZIONE NOTTURNA-Raccomandazioni

In riscontro alla Nota della Regione Abruzzo circa le modalità e strumentazione in uso per la caccia di selezione notturna (c. 8,11 e 12 del Disciplinare della caccia di selezione al cinghiale DGR343/22) si ribadisce che le prescrizioni, nella fattispecie, sono le seguenti:

• Le armi da fuoco utilizzate per la caccia di selezione devono essere tarate.
• La taratura deve essere effettuata verificando che su colpi 5 almeno 4 colpi rientrino su un bersaglio fisso di 15 cm di diametro posto a metri 100.
• La taratura delle armi utilizzate per il prelievo selettivo deve essere certificata da un Direttore/istruttore di tiro presso poligono o campo di tiro autorizzato.
• Per le uscite effettuate nella fascia oraria compresa da un'ora dopo il tramonto alle ore 24 è richiesta la taratura della carabina con ottica, visori o fonte luminosa.

In sintesi ogni arma utilizzata per la selezione deve essere tarata (indipendentemente che sia utilizzata in orari diurni o notturni).

Pertanto si raccomanda ai cacciatori iscritti alla selezione che le armi utilizzate (sia in orari diurni, sia in orari notturni, sia con ottiche da puntamento, sia con visori IR o termici) siano tarate secondo le disposizioni regionali; ovvero:

• verificando che su colpi 5 almeno 4 colpi rientrino su un bersaglio fisso di 15 cm di diametro posto a metri 100.
• la taratura delle armi utilizzate per il prelievo selettivo deve essere certificata da un Direttore/istruttore di tiro presso poligono o campo di tiro autorizzato.

Inoltre si ricorda che il Disciplinare prevede che, nella caccia di selezione notturna, il cacciatore autorizzato al prelievo sia accompagnato da un selecacciatore non armato e ammesso al prelievo nell'ATC competente per territorio.